Foto laboratorio LISguistico Roma 2019
Foto laboratorio LISguistico Roma 2019

Cosa facciamo

Attraverso una metodologia di lavoro basata sull’utilizzo della LIS (lingua dei segni italiana) come strumento di comunicazione aumentativa alternativa – grazie ai grandi vantaggi che questa offre nel promuovere le abilità comunicative, linguistiche e cognitive – chi partecipa alle attività de La Casa delle Luci apprende una comunicazione funzionale soddisfacente ed è portato a intensificare le relazioni e gli scambi comunicativi, migliorando di conseguenza la propria autostima.

Per questo lavoriamo sia sulla comunicazione multimodale, sia sulle relazioni interpersonali e sulla dimensione del gruppo per accompagnare i nostri ragazzi nel loro percorso di autonomia attraverso un graduale ed equilibrato distacco dalla famiglia d’origine.

Crediamo che il modo migliore per favorire l’inclusione di giovani con disabilità comunicative gravi – spesso associate a disabilità fisiche, sensoriali e cognitive – sia intessere relazioni, stare insieme, “fare comunità”.

Crediamo che la comunicazione sia un diritto inalienabile e che sia presupposto indispensabile per raggiungere la serenità e garantire il benessere del ragazzo e dell’adulto con disabilità e della sua famiglia.

In questo percorso iniziato tanti anni fa ho capito il valore enorme della comunicazione. La comunicazione per ogni essere vivente, dal microorganismo alla persona umana è VITA. Sofia con la Lis, nonostante le sue difficoltà, esprime desideri, parla dei suoi ricordi, mi racconta le cose che ha fatto e con chi, esterna emozioni positive e negative.Se non avesse avuto la lingua dei segni, sarebbe stata destinata all’isolamento e si sarebbe ripiegata su se stessa. [...] Se è giusto e sacrosanto che un figlio a un certo punto si stacchi dalla famiglia per vivere con altre persone con cui condividere un progetto, è altrettanto giusto che mia figlia si stacchi da me e condivida esperienze quotidiane con persone della sua età, che comunichino tra loro con la stessa lingua. La felicità sui volti di questi ragazzi quando sono insieme è la risposta più forte a ogni dubbio.
Margherita mamma di Sofia
Da qualche anno partecipa ai campi estivi e ai week end con altri ragazzi che come lui hanno difficoltà di comunicazione e utilizzano la Lis e hanno formato un bel gruppo di amici con i quali è molto felice di partire. Oggi Gian Marco è un ragazzo felice, sereno, ha imparato a leggere e scrivere, esprime le sue emozioni, racconta le sue esperienze, i suoi pensieri, ride e scherza, commenta e partecipa alle conversazioni e finalmente ha creato un gruppo di amici con i quali condivide le proprie esperienze e si diverte comunicando. Oggi frequenta il terzo anno in un Istituto alberghiero, come madre posso dire di essere fiera e orgogliosa di lui e la cosa più importante per me è vedere quanto sia sereno e felice, e la mia speranza per il suo futuro è di continuare a vederlo così e che possa proseguire insieme ai suoi amici il percorso di autonomia appena iniziato.
Fabiola mamma di Gian Marco

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