di La casa delle luci

#DIARIODIBORDO
La Nave dei Segni

La Nave dei Segni | 26 – 30 Luglio 2022

Premessa

L’articolo sarà lungo e nemmeno le molte parole che useremo riusciranno a raccontare il ‘mare’ di emozioni – intense come il colore dell’acqua al largo della Sicilia – che abbiamo vissuto in questi 5 giorni a bordo del Brigantino più grande al mondo: il Brigantino di Nave Italia (che vedete qui a fianco in una foto ufficiale in tutta la sua maestosità!).

Il progetto

“La Nave dei Segni” è il progetto che poco meno di un anno fa abbiamo proposto a Fondazione Tender to Nave Italia e che si è appena concluso. L’idea che ci era balenata era di far incontrare per la prima volta la terapia dell’avventura, messa a punto da Fondazione Tender To Nave Italia Onlus, con la nostra metodologia: la comunicazione multimodale. Ma la scintilla che ci ha fatto accendere questa lampadina è stata immaginare che il viaggio in mare aperto rappresentasse una metafora della crescita e del distacco dalla famiglia che il nostro piccolo grande ‘equipaggio’ dovrà nel breve terminr affrontare.

E’ stato così che, grazie alla Marina Militare, a Fondazione Tender to Nave Italia e alla Fondazione Pio Istituto dei Sordi, lontani da casa ma insieme, in un ambiente nuovo ma completamente accessibile grazie a un codice comunicativo comune – i ‘segni’ appunto – un gruppo di giovani si è messo in viaggio su una nave verso quel ‘sogno’ che è rappresentato per loro dall’autonomia.


Il viaggio
 

Siamo partiti da Roma con un giorno di anticipo perché il porto di partenza assegnato era quello di Milazzo, in Sicilia. Questo ha significato per i nostri ragazzi un importante investimento di impegno ed energie…una sveglia all’alba per quelli più lontani (Loris arrivava da Firenze!) e un lungo viaggio in treno per giungere al punto di inizio della nostra avventura. Poi, come da programma, ci siamo imbarcati sul Brigantino di Nave Italia per compiere una lunga traversata di quasi 260 miglia nautiche dalla Sicilia nord orientale fino al basso Lazio con tappa a Stromboli (ME) e Positano (SA) per giungere nella giornata di sabato 23 luglio 2022 nel porto di Gaeta (LT).

Nei 5 giorni di traversata c’è stato un fitto cartellone di attività, in parte previste dal programma di Fondazione Tender to Nave Italia e in parte organizzate da La Casa delle Luci: laboratorio di nodi, salita a riva e laboratori LISguistici che hanno coinvolto anche l’equipaggio della Marina Militare a bordo, oltre a una suddivisione di compiti propri della vita di bordo – come la preparazione della colazione, il lavaggio della nave, la sistemazione della sala pasti – che ha coinvolto i ragazzi stessi impegnati su “La Nave dei Segni” a vivere sì un’esperienza unica ma anche una vera e propria parentesi di vita autonoma lontano da casa.

 

L’equipaggio

“Dal momento in cui sali a bordo del Brigantino sei un membro dell’equipaggio a tutti gli effetti” questo è quello che ci siamo sentiti dire e che abbiamo spiegato ai nostri ragazzi e alle loro famiglie nei nostri incontri preparatori, ma forse la verità è che non ci abbiamo creduto fino in fondo nemmeno noi finché…non è accaduto!
Quella che abbiamo vissuto è stata un’esperienza straordinaria da tutti i punti di vista, soprattutto da quello umano; merito dell’equipaggio eccezionale che abbiamo incontrato a bordo con cui si è creata un’empatia unica.

Un equipaggio non soltanto competente e professionale ma aperto e capace di mettersi in gioco e fare squadra insieme alla nostra équipe e ai ragazzi tenendo davvero ‘in alto i cuori’.


Un primo bilancio

Ci siamo lasciati – équipe, ragazzi ed equipaggio di Nave Italia – al porto di Gaeta con il cuore pieno di emozione dopo 5 giorni insieme.
5 giorni molto intensi che hanno contribuito a rendere più unito il nostro gruppo di lavoro e che ci hanno dato la possibilità di vedere la ‘luce’ negli occhi dei nostri ragazzi per l’intera durata della navigazione.
Portiamo con noi meravigliosi ricordi, emozioni e un dono speciale…

Ringraziamo ancora una volta Fondazione Nave Italia e la Marina Militare che anno reso possibile questo progetto e la Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano per aver contribuito alla sua realizzazione.

Qui il link all’articolo che la Marina Militare ha dedicato alla nostra esperienza e di seguito alcune foto di noi!

 

 

 

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